Le sise delle monache
Il dolce a tre punte di Guardiagrele

Un dolce che si tramanda di generazione in generazione da più di 100 anni a Guardiagrele, in provincia di Chieti, uno dei borghi più belli d’Italia con poco meno di 10 mila abitanti.
Le sise delle monache è un soffice dolce a tre punte, fatto di pan di spagna, farcito con crema pasticcera e cosparso di zucchero a velo che viene anche, in maniera pudica, chiamato i tre monti.
La ricetta è la stessa di quella di un tempo ed il suo risultato è dato da una selezione a monte di prodotti di qualità e ad un’attenzione ai tempi di preparazione: la lavorazione viene fatta ancora ad oggi totalmente in maniera manuale nel rispetto del disciplinare tramandato nel tempo.
A Guardiagrele sono soltanto due le pasticcerie che producono questo singolare dolce e che ne custodiscono gelosamente il segreto della ricetta, si trovano lungo il corso principale ed accolgono tutti i giorni, in particolar modo la domenica, turisti e golosi che vengono nel piccolo borgo abruzzese proprio per assaggiare le sise delle monache.
La leggenda narra che questo dolce fu inventato dalle suore in ricordo di Sant’Agata che soffrì il martirio del taglio dei seni e che abitavano il convento delle Clarisse a Guardiagrele intorno al 1300. Alla sua dismissione intorno al 1800, le suore stesse lasciarono in eredità la ricetta al fornitore delle materie prime dell’epoca che poi divenne il fondatore della prima pasticceria che iniziò a produrre il dolce.
Perché si chiamano sise delle monache?
Qualcuno sostiene che lo strano nome faccia riferimento proprio alle suore stesse in quanto, per evitare di mostrare le forme del corpo, erano solite mettere un fazzoletto arrotolato in mezzo ai seni per poi coprire tutto con una fascia. Da qui il nome “sise delle monache“, un dolce morbidissimo sicuramente da provare almeno una volta nella vita in abbinamento ad una visita al borgo di Guardiagrele.