La Pizza dolce di Terni

Questa ricetta è tipica dell’Umbria. E’ molto complicata e talmente tipica che all’interno dei ricettari locali, viene segnalato che il liquore per pizze dolci, ingrediente del dolce in oggetto, è reperibile soltanto nei negozi specializzati di Terni e provincia. Viene indicato un possibile sostitutivo, ma la sensazione è che senza il particolare liquore non sia possibile gustare la vera, unica e inimitabile pizza dolce umbra.
Noi vi indichiamo la ricetta da provare
Ingredienti:
25 gr di lievito di birra
250 gr di farina
1/8 di litro di latte circa
acqua quanto basta a formare un impasto morbido
Per l’impasto:
5 uova
650 gr di farina
1/8 di litro di latte circa
70 gr di burro
80 gr di strutto
75 gr di zucchero vanigliato
1 bustina di vanillina
72 gr di lievito di birra
liquore per pizze dolci
Versare la farina in una terrina, creare una piccola conca al centro e versarvi il lievito di birra precedentemente sciolto nel latte insieme a poca acqua. Mescolare il tutto aggiungendo altra acqua tiepida quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido e consistente che potrà essere raccolto a forma di palla. Incidere la palla con due tagli a croce, coprire con un panno e riporla in un luogo tiepido fino al giorno successivo.
Disporre la rimanente farina sulla spianatoia; aggiungere le uova intere, lo zucchero, il burro, lo strutto sciolto in poco latte, il rimanente lievito di birra sciolto nel latte rimasto. Infine, la pasta lievitata sbriciolata, la vanillina, il liquore e impastare tutti gli ingredienti. Se l’impasto dovesse risultare troppo duro, aggiungere ancora un po’ d’acqua.
Imburrare e infarinare una tortiera circolare dalle pareti alte, in cui la pasta dovrà occupare circa 1/3 del volume disponibile (ca 25 cm di diametro).
Maneggiare finché la pasta non sarà diventata liscia. Sollevarla ripetutamente dalla spianatoia e lasciarla ricadere al fine di renderla più elastica.
Versare l’impasto nello stampo e lasciarlo riposare. Quando sarà aumentato di circa il triplo (ca 3 ore), infornare a 150° (o finché non si sarà formata una crosta dorata). Va tenuta in ambiente tiepido e privo di correnti d’aria.