Ottobre e le castagne
Ottobre, il mese della castagna
Ottobre è il mese della raccolta e delle feste di paese dedicate alla castagna.
La castagna è un frutto atipico ricco di amido che in cottura si trasforma in zuccheri che gli conferiscono il sapore dolciastro che tanto amiamo.
E’ anche ricca pero’ di vitamine, fibre e potassio.
Ne esistono 2 tipi: la castagna che deriva dalla pianta selvatica e che per forma, dimensione e sapore non presenta sempre le stesse caratteristiche e il marrone che è il frutto della pianta coltivata e ha caratteristiche standard.
Con le castagne si realizzano marmellate e creme usate in pasticceria all’interno dei dolci come calcioni e tartufi di castagne e la famosa farina utilizzata per il noto castagnaccio.
Le castagne in commercio si trovano sia fresche che secche. Queste ultime possono essere morbide, adatte per un consumo immediato ma più deperibili, e dure, che vanno messe in ammollo per qualche decina di minuti prima di essere consumate. Possono essere cotte sia bollite che arrostite sul fuoco o al forno.
La castagna è molto usata dai maestri pasticceri per le loro creazioni.
Famosi sono i marrons glacése ed il Monte Bianco di cui vi proponiamo la ricetta.
DOLCE MONTE BIANCO, DELIZIA ALLE CASTAGNE
1 kg di castagne
2 cucchiai di cacao in polvere
250 gr di zucchero a velo
1 bustina di vanillina
200 gr di panna da montare
1 bicchiere di latte
2 cucchiai di rum
Lessare le castagne in acqua leggermente salata per 1 ora. Quindi sbucciarle e privarle della pellicina.
Passarle al passaverdure e porre il ricavato in una casseruola inossidabile. Unire lo zucchero, la vanillina, il cacao, il latte e porre la casseruola su fuoco dolce lavorando bene l’impasto come si fa con la purea di patate. Non appena comincerà a staccarsi dalle pareti togliere la casseruola dal fuoco, fare raffreddare e unire il rum, mescolando il tutto.
Passare nuovamente al passaverdura direttamente sul piatto di portata in modo che i vermicelli di castagne formino una bella montagnola a forma di cono.
Quindi montare la panna con dello zucchero a velo e ricoprire la montagna.