Prugna e susina
Due nomi per un solo frutto che regna le nostre tavole dall’estate fino all’autunno.
La parola susina rimanda alla città di Susa in Persia.
Le varietà sono molteplici ma si possono raggruppare in euro-asiatiche e cino-giapponesi.
Le prime hanno la forma allungata, piccole e più saporite e sono ottime per le confetture. Le più famose sono quelle con la buccia blu-viola.
Le seconde hanno la polpa rossa, dura e aderente al nocciolo, la buccia brillante e sono sferiche.
Una buona susina deve essere morbida al tatto ma non molle, la buccia brillante e un pò opaca grazie alla pruina, la sostanza cerosa che protegge il frutto dai parassiti.
Le susine sono ottime consumate fresche, ma anche per i frullati o cotte al forno. In pasticceria sono ottime per marmellate, clafoutis, gelati e marmellate.
E’ un frutto ricchissimo di acqua e aiuta a soddisfare il fabbisogno giornaliero di liquidi, contiene vitamine e sali minierali ma anche fibre che regolarizzano l’intesino e aiutano a smaltire il colesterolo.